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Mombarcaro, la natura resiste

A Mombarcaro la natura resiste. Borgata Lunetta e la Cappella di san Rocco tutte da visitare.

Proseguendo verso la cortina più alta della Langhe (siamo sui 900 metri), da cui si può già scorgere il mare, c’è Mombarcaro, uno dei paesi nell’area del fiume Belbo. È la natura incontaminata a farla da padrona ed è bello passeggiare a piedi come se gli strascichi dell’età moderna non fossero mai arrivati. Gli animali vivono ancora la loro vita, quasi incuranti dell’uomo. La lepre, il fagiano e anche lo scoiattolo possono passare liberamente. Emblematico il vecchio mulino Samaleyde: nel 1301, in cui, tutti gli abitanti del paese andavano macinare il grano. Di grande fascino la borgata Lunetta, che rivive per mirati restauri, è la sede di mostre d’arte anche all’aperto. La Cappella di San Rocco contiene affreschi del ‘500 come la “Cavalcata dei vizi”: veniva usata come riparo dei viandanti e, nei periodi di epidemie, faceva da lazzaretto.

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La Cappella di San Rocco si può visitare, aprendo la porta direttamente con lo smartphone, tramite la app “Chiese a porte aperte”. Basta scaricarla e registrarsi con il proprio telefono per avviare la narrazione guidata e l’apertura delle porte.

Per raggiungere Borgata Lunetta con Google Maps clicca qui.

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Mombarcaro la natura resiste. Borgata Lunetta e la Cappella di san Rocco, tutte da visitare

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