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Oasi di Crava Morozzo, le meraviglie

Oasi di Crava Morozzo: una piccola oasi di pace, con un grande stagno, una ricca vegetazione e una ricchissima fauna. Si tratta della prima Oasi Lipu, da 40 anni un vero e proprio punto di ristoro nella pianura, per tanti animali, soprattutto per gli uccelli migratori, che possono trovare qui un posto dove fermarsi nel lungo viaggio verso sud. Un’area di 300 ettari complessivi di bosco, con un ampio stagno al centro della conca. I visitatori possono usufruire di due strade più comode per accedere, una da Morozzo e una da Crava (sono specificate qui a fondo pagina).

Oasi di Crava Morozzo, i tre amici

Si attraversa la Riserva seguendo un sentiero principale, con diverse vedute panoramiche sullo stagno e sull’habitat degli uccelli. Per osservarli senza disturbarli, sono disponibili dei capanni, di cui uno è immerso a pelo dell’acqua, in modo da poter vedere anche i pesci. La Riserva è stata fondata tre amici: Franco Bergese, Tomaso Giraudo, Ada Gazzola. Non è raro incontrare Bergese in giro per l’oasi, intento a qualche lavoretto, a una potatura. «È stata l’impresa di tre pazzi – racconta – abbiamo costruito quest’oasi mettendoci il denaro di tasca nostra, sostenendo il peso di mutui molto alti. Però adesso sono orgoglioso di quello che è diventato questo posto, una risorsa a disposizione di tutti».

Oasi di Crava Morozzo

«Nell’Oasi di Crava Morozzo ci sono piante secolari, dei veri e propri monumenti. Alcuni li abbiamo difesi negli anni dalla vendita e dall’abbattimento. Altri li abbiamo piantati e visti crescere, in tanti anni. Per esempio quell’ontano laggiù – indica un’isoletta in mezzo allo stagno – è un posatoio perfetto per gli aironi. Consiglio di venire alle sette e mezza del mattino.

L’accesso all’oasi è libero e gratuito, è possibile anche concordare una visita guidata, a prezzo veramente irrisorio. Altrimenti, se si è fortunati, non è raro imbattersi nei tanti eventi, nelle giornate che l’organizzazione del Parco organizza, e in questo caso si potrà avere una guida gratuitamente, e magari partecipare ad attività di osservazione con attrezzature professionali, come binocoli e microscopi.

La foresteria

Per il ristoro è a disposizione una foresteria, con bar ristorante. Si può attraversare l’oasi a piedi, in bici o magari a cavallo, prenotando un’escursione presso uno dei tre maneggi presenti nelle vicinanze. Conclusa la visita all’Oasi, vale la pena di fare una passeggiata presso la frazione di Crava, una piccola borgata che si trova a pochi passi. La presenza dell’area verde e dei suoi uccelli ha caratterizzato la vita di questo paese in modo radicale: oltre alle tante attività commerciali e aziende che ispirato il loro nome alla Riserva, sui muri delle case si può ammirare una collezione di murales a tema naturale e avicolo, un tocco artistico che impreziosisce il panorama, donandogli un tocco esotico e suggestivo.

Oasi di Crava Morozzo
“Quell’ontano laggiù – indica un’isoletta in mezzo allo stagno – è un posatoio perfetto per gli aironi. Consiglio di venire alle sette e mezza del mattino È bianco come se ci avesse appena nevicato sopra. Perchè a quell’ora tutti gli aironi cinerini vengono a posarsi sui suoi rami” (F. Bergese)

Una porta sull’acqua

Una via che attraversa l’oasi tra le 150 specie di uccelli, dagli aironi ai cormorani. Un regno di meraviglia che si estende per circa 290 ettari sui territori dei Comuni di Morozzo, Rocca de’ Baldi e Mondovì. Ma che, fino a oggi, non aveva un “accesso” monregalese. Fino a oggi, appunto: perché ora questa porta c’è. E tutto questo grazie ad “Acquadolce-Agritrutta”, azienda ittica che si trova alle porte di Mondovì a un passo dal Monastero di San Biagio. Da qui partono sei percorsi che si addentrano nel cuore della Riserva: due da fare a piedi, due in sella alle bici, uno per la visita in azienda e uno studiato come “river-walking”, ovvero camminare direttamente nel letto del torrente Pesio. I “Viaggi in Acquedolci”, per l’appunto.

Oasi di Crava Morozzo
Foto Lorenza Borsarelli

Viaggio didattico (blu): “Agriesperienza” dedicata a chi vuole scoprire l’azienda, in 9 tappe – il parco, l’anfiteatro, il bosco, il torrente, l’acqua, il “levafoglie”, i pesci nelle vasche, il laboratorio e l’agriturismo. Viaggi a piedi (verde): due itinerari che attraversano la Riserva e passano per la Foresteria dell’Oasi, uno breve (circa 4 km) e uno lungo (circa 11 km). Viaggi in bici (giallo): due ciclo-percorsi, entrambi di circa 11 km (a difficoltà diverse), che attraversano la Riserva e passano per la Foresteria dell’Oasi; biciclette ed e-bike disponibili presso l’azienda. Viaggio nel fiume (rosso – solo da luglio): river-walking, camminata nel letto del torrente Pesio lungo un tragitto segnalato e sicuro. Info utili: il parcheggio interno sarà a disposizione gratuita di chi usufruirà dei servizi offerti. Il Parco Acquadolce sarà aperto tutti i giorni della settimana orari 8/12 – 14/18, dal venerdì orario continuato. Prenotazione caldamente consigliata, contattando il numero: 335.1863923. I percorsi saranno segnalati in modo discreto lungo il cammino e descritti da un’app (Wikiloc) che potrà essere facilmente scaricata alla partenza recandosi alla reception.

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Infopoint - Viaggio nel Monte Regale

Gli ingressi
Ingresso Morozzo: presso il distributore carburanti Gazzola, via Mondovì, 52. Clicca qui per la posizione.
Ingresso Crava: arrivando da Rocca de’ Baldi, lungo la Strada Provinciale 120, dopo il ponte sul Pesio. Clicca qui per la posizione
Ingresso disabili da Morozzo: l’ingresso di servizio è autorizzato a portatori di handicap. Il posteggio per tali autovetture
è situato nella zona della Foresteria dell’Oasi. Clicca qui per la posizione.
Ingresso da Mondovì San Biagio, da “Acqua dolce-Agritrutta”. Clicca qui per la posizione.

cravamorozzo.areeprotettealpimarittime.it


Centro Visite Lipu: cell. 347 764 8262
Foresteria dell’Oasi: cell. 333 82 09 771

Gli eventi

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