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Valcasotto, Il Borgo dei formaggi

Beppino Occelli ne ha fatto il suo “diamante”, un successo mondiale

A Valcasotto ci sono i tetti in pietra, le balconate in legno e le casette alte di montagna, che si stringono le une sulle altre e si attaccano direttamente all’unica grande via che c’è. Sembra una porzione del Trentino, ma siamo sulla strada che da Pamparato porta a Garessio, pienamente immersi nelle Valli Monregalesi. Il punto di ritrovo nel salottino del paese è la “Locanda del Mulino”, dove il mulino esiste e si usa per davvero. È una tappa per turisti che arrivano anche da tutto il mondo. D’altronde qui si cammina, si fa trekking, le e-bike sono sempre più popolari ed è normale fermarsi un attimo a mangiare e assaporare a pieni polmoni questa aria di tanta serenità. L’intera Val Casotto è in pratica un’alternativa “slow” all’autostrada Torino-Savona.

Il formaggio d’alpeggio è un qualcosa di unico, c’è spesso dietro una lunga stagionatura in montagna, con la cura instancabile dei mastri stagionatori e con un periodo di “riposo” sulle assi di legno che ne arricchiscono il gusto e la struttura. Non è un caso che il celebre caseificio di Beppino Occelli, originario delle Langhe (e più precisamente di Farigliano), ha fatto di Valcasotto proprio il suo “Borgo dei formaggi”.

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I mesi estivi sono ricchissimi di appuntamenti, uno su tutti il “Festival dei Saraceni” di musica antica che coinvolge tutta la valle, ma d’autunno e col Natale questi luoghi prendono una bellezza tutta particolare.

Le informazioni circa le edizioni del Festival e il programma sono reperibili sul sito dell’Academia Montis Regalis o del Comune di Pamparato

Infopoint - Viaggio nel Monte Regale

Il Borgo dei formaggi, clicca qui per il sito

Itinerari partigiani: la battaglia della Valcasotto

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